La Legge di
Bilancio che è stata approvata dal Senato nella serata di ieri, sostiene gli
investimenti in beni strumentali e la trasformazione digitale:
- Il super e iperammortamento vengono
sostituiti dal credito d’imposta. Saranno utilizzati come agevolazione 53,4
miliardi di investimenti effettuati tra il 2020 e metà del 2021. Allo Stato
costerà oltre 500 milioni di euro.
- Viene introdotto il nuovo credito d’imposta
per ricerca, sviluppo, innovazione e design. Ci saranno ovviamente delle
percentuali diversificate: 12% sia per ricerca che per lo sviluppo; 6% per l’innovazione
– ampliato al 10% nel caso di progetti green; 6% anche per il design. Questa manovra
costerà allo stato 681,3 milioni di euro in 3 anni.
- Viene confermato il credito d’imposta
per la formazione 4.0 per un altro anno. Il suo costo per lo Stato sarà di 150
milioni di euro.
- Viene confermata anche la Nuova
Sabatini, con la maggiorazione della misura dal 2,75% al 3,57% per i beni 4.0 e
l’apposita riserva del 30% delle risorse; viene introdotta una maggiorazione
del 5,5% a sostegno degli investimenti realizzati dalle MPMI del Mezzogiorno. Costerà
allo Stato 540 milioni di euro.
La somma
delle varie risorse è di circa 6,7 miliardi di euro, cifra in linea con i 7
miliardi ipotizzati dal ministro Patuanelli durante il Tavolo Transizione 4.0.