3 Maggio 2018
Il 30 aprile è stato pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate contenente le regole sull’obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati dal 01 gennaio 2019.
Il provvedimento fornisce tutte le istruzioni e le modalità di applicazione dell’e-fattura che entreranno in vigore dal 01 luglio 2018 solamente per le cessioni di carburante e per i subappalti della PA, per poi estendersi a tutte le operazioni tra privati.
L’obiettivo è quello di semplificare il nuovo processo di fatturazione per gli operatori. Le fatture elettroniche infatti potranno essere predisposte tramite un servizio web e un’applicazione dedicata forniti dall’Agenzia delle Entrate. Il soggetto che emette la fattura potrà acquisire in modo automatico i dati identificativi del cessionario attraverso un QR-code reso disponibile dalla stessa Agenzia a tutte le partite Iva.
Anche per quando riguarda la conservazione delle e-fatture ci sono delle semplificazioni: su richiesta queste potranno essere conservate dall’Agenzia delle Entrate con un nuovo servizio web gratuito attraverso la registrazione di un indirizzo telematico (codice destinatario o PEC) sul quale ricevere le fatture.
Le e-fatture potranno essere generate con strumenti che saranno resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia (app, procedura web, software) o con software a pagamento, viaggeranno in sicurezza tramite il sistema di Interscambio (SdI), potranno essere trasmesse tramite PEC o utilizzando le stesse procedure web/app.
Le e-fatture e le note di variazione trasmesse attraverso SdI si potranno conservare elettronicamente utilizzando il servizio di conservazione elettronica, per questo l’Agenzia metterà a disposizione un servizio di ricerca, consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche emesse/ricevute all’interno di un’area riservata del sito.
La consultazione di questi archivi informatici è garantita da misure di sicurezza che prevedono un sistema di identificazione, autenticazione e autorizzazione dei soggetti abilitati alla consultazione e di tracciatura degli accessi effettuati con indicazione della tipologia delle operazioni svolte.
La trasmissione dei dati avverrà attraverso protocolli sicuri su rete internet certificate.
Per maggiori informazioni potete consultare il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.