7 Giugno 2017
La busta paga è un documento che riassume gli elementi che vanno a comporre la retribuzione di un lavoratore dipendente (e non solo dipendente). Delle cifre contenute nella busta paga, di solito si guarda solo quella in fondo a destra: la retribuzione netta [A] effettivamente percepita dal lavoratore. Ma ci sono molte altre voci, utili a capire tante cose: come, ad esempio, se i conti sono stati fatti bene e ci è stato pagato tutto, quanti giorni abbiamo ancora di vacanza, i versamenti sul fondo pensione, quante tasse abbiamo pagato, eccetera.
La busta paga spetta ai lavoratori dipendenti, e a quelli parasubordinati. E’ un documento che il datore di lavoro deve obbligatoriamente erogare e contiene i dati sulla retribuzione lorda [B] e su quella netta [A], sulle ritenute fiscali e su quelle previdenziali che il lavoratore percepisce e deve pagare in un dato periodo di tempo. I dati presenti in busta paga non riguardano quindi solo il rapporto del lavoratore con il proprio datore di lavoro, ma anche quelli con il fisco e con la previdenza.
Nella parte alta troviamo i dati che identificano la ditta come il codice azienda, la ragione sociale, l’indirizzo, il codice fiscale, le matricola Inps e la posizione Inail che la identificano presso gli istituti previdenziali e di assicurazione contro gli infortuni, l’unità locale dell’azienda dove il dipendente lavora.
Appena sotto ci sono i dati che riguardano il dipendente, identificato di solito da un codice numerico, nome e cognome, data di nascita e di assunzione, mansione di lavoro e livello retributivo. Segue il riassunto delle presenze, con ore lavorate e giorni lavorati, settimane e ratei di tredicesima e quattordicesima maturati nel mese di competenza Scendendo ancora incontriamo le voci che vanno a definire la retribuzione e che vengono di solito organizzate in quattro categorie: la parte fissa [C], la parte variabile [D], le trattenute fiscali [E] e le trattenute previdenziali [F]. La parte fissa della retribuzione è quella presentata alla voce “elementi della retribuzione”, ed è composta da:
• paga base;
• contingenza;
• scatti di anzianità;
• altre indennità aggiuntive.
La somma di queste componenti forma la paga lorda, indicata come “Retribuzione totale” [G] sulla destra e in prossimità delle suddette voci. Moltiplicando la paga lorda mensile per il numero di mensilità a cui si ha diritto si ottiene il RAL, e cioè la retribuzione annua lorda. Nella sezione centrale sinistra, è riportato il calendario mensile [H] con le ore di presenza ordinarie, straordinarie e di altro tipo come festività, permessi, malattie e infortuni. Sempre nella parte centrale appaiono, in maggiore dettaglio, le voci che vanno a comporre la retribuzione mensile, che possono variare da un mese all’altro.
Quella che non può variare, invece, è la paga lorda (Retribuzione totale) mensile. Alcuni importi sono competenze:
• retribuzione ordinaria;
• straordinari;
• ferie, permessi,rol (rol sta per riduzione orario di lavoro ed equivale ad un permesso retribuito);
• malattia;
• tredicesima e quattordicesima.
Le cifre relative a questo primo blocco vanno a definire il totale delle competenze, e cioè quello che si dovrebbe ricevere al lordo di tasse e contributi previdenziali. Altri importi sono trattenute:
• Irpef;
• detrazioni;
• addizionali;
• quota tfr al fondo di previdenza complementare (se previsto).
Le cifre relative a questo secondo blocco vanno a definire il totale delle trattenute. Visti gli importi che vanno a comporre la busta paga, vediamo adesso il calcolo che porta dalla retribuzione lorda a quella netta. In basso a destra, di solito, si trovano le due voci di riepilogo di competenze e trattenute, che sono, appunto, il “totale competenze” e il “totale trattenute”; la differenza tra questi due importi determina il netto mensile. Semplificando, la sequenza di operazioni da eseguire per passare dal lordo al netto è la seguente:
• Imponibile Fiscale = Lordo – Contributi previdenziali
• Salario netto da trattenute = Imponibile fiscale – Trattenute Irpef + detrazioni – addizionali regionali – addizionali comunali
• Salario netto percepito in busta paga = Salario netto da trattenute + Assegno familiare (se previsto)